Siamo nel pallone

Ospite

Ecco e' fatta.

L'Italia e fuori dai mondiali di calcio.
Prime pagine dei giornali, disperazione dei tifosi.
Non sono tifosa. Certo non mi sarebbe dispiaciuto se l'Italia non fosse stata cacciata cosi'.
Pero' una cosa mi domando, la gente riesce solo ad appassionarsi di queste cose.
Ieri sera ho sentito il ministro dell'economia dire che abbiamo il terzo debito pubblico del mondo, il TERZO, mi si sono rizzati i capelli, ma questo pare essere meno importante dell'eliminazione del nostro Paese da un torneo, seppur importante, di calcio.

Siamo ben strani!

Ospite

Non siamo strani Elettra è che respiriamo l'aria che tira, nel senso che......cosa c'è di meglio di una partita di calcio per risollevare il morale? Naturalmente non tutti la pensano allo stesso modo, ma il 95% degli italiani si nuoooo daiii

La politica, poi, la usa come oppio per il popolo, l'importante è che sia distratto e che non "ascolti" ( a proposito) così sarà meno dolorosa la realtà!

Ospite

Io non sono tifosa di calcio e ho un marito che altrettanto non è tifoso, non capisco chi si dispera per una partita persa, ma posso comprendere che per chi lo è, è un bel diversivo.

Una persona può dimenticare la realtà per 90 minuti come magari io faccio altrettanto guardando un po' di tv o ascoltando la musica.

Non penso che le persone non pensino alla realtà perché guardano una partita di calcio, penso che chi è abituato a pensare lo fà indipendentemente da ciò che viene trasmesso in tv e ognuno di noi si rende conto di com'è la realtà odierna ogni giorno e aggiungo non solo qui da noi (ho viaggiato in periodo di crisi come ho letto i quotidiani locali e ora li leggo in rete).

Ospite

Certo Barb, comprendo che sia un diversivo che aiuti a non pensare.
A volte pero' diventa quasi l'unica cosa importante della vita.
Ricordo tempo fa, ma neppure tanto, persone che conosco, dicevano che non avrebbero piu' votato una certa persona se avesse venduto un determinato giocatore.
E trovo che questo sia davvero pazzesco.

Ospite

L'estremismo in ogni settore non và mai bene ed è condannabile.

Sullo sviare le notizie veramente importanti... anni fà ero in Francia durante il periodo degli attentati seguiti ai test atomici in Polinesia voluti da Chirac e sui giornali c'erano fior di titoli sulla imminente riapertura delle scuole; io avevo le news quando telefonavo ai miei che erano in Italia, idem in questi giorni: scioperi imminenti, ma in compenso i titoloni sono sul ritorno dei "bleus" a casa (d'abitudine leggo Le Figaro)... stessa febbre da calcio nostrana!

Però tutto sommato ben vengano questi momenti nei quali non si deve per forza pensare ai problemi che affliggono il Paese e le famiglie, non mi stancherò mai di pensare che i problemi sono ovunque, non per giustificare, ma proprio perché mi piace avere una visione globale delle cose.

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Ospite

Anch'io affermo spesso che il calcio è diventato l'oppio dei popoli, anche se amo e seguo questo sport.
E so che ci sono persone che sembrano vivere di questo, anche se per vivere poi fanno tutt'altro...ma siamo alle solite, i nostri sogni s'immedesimano con le realtà di altri, e fondalmentalmente è questo che ce ne fa parlare...

Però ritengo più giusto il punto di vista di Barbara, forse non è proprio così, o perlomeno non voglio crederlo...
meglio pensare che le persone si rendano conto dei problemi veri e che vogliano solo poterci non pensare per 90 minuti!

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