La mia paura

GIA' TORNIAMO NOI, LE MAMME APPRENSIVE, QUELLE CHE CRESCIUTI I FIGLI METTONO DA PARTE IL RUOLO DELLA MAMMA DOLCE ED AMOREVOLE PER DIVENTARE UNA MAMMA PIU' SICURA DI SE, MA QUANDO ARRIVA QUELLA TELEFONATA, TI SPIAZZA E TORNIAMO FRAGILI.... E' INEVITABILE.... TORNIAMO NOI.... DURA FORSE PER POCO, MA RIEMERGONO LE IMMAGINI DEI NOSTRI FIGLI DA PICCOLI, I PRIMI PASSI VERSO LA VITA....
E' NORMALE COMMUOVERSI, NORMALE PROVARE UN VELO DI MALINCONIA ED ANCHE PREOCCUPARSI, COM'E' NORMALE ANCHE AGITARSI.... SIAMO PUR SEMPRE UMANI, NO????

La paura ci blocca e non ci permette di vedere la realtà per ciò che è veramente.
Se pensiamo a quanti ci costruiscono una fortuna sulla nostre paure...........
Ho provato tante volte paura nella vita e l'analisi a posteriori mi ha fatto capire quali sono i meccanismi che si inceppano in me ......
Ma nonostante tutto mi ci ritrovo ancora, magari più consapevole, ma difficilmente riesco a restare lucida per affrontare la situazione nel modo migliore.
Le poche volte in cui sono riuscita a non farmi travolgere ho provato una forza interiore incredibile e soprattutto determinante per gli eventi.
Come dice Sara "scorgendone la fonte riusciamo a debellarla" ma ci tocca riprovarci ogni giorno, almeno per me è così.

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P.S.
Scusate le emoticons a caso.
Sono proprio imbranata!

io credevo di essere pauroso..
ma alla fine mi accorgo che non ho molte paure..
il segreto credo sia circondarsi da persone positive
(non solo a chiacchiere però ma che lo siano veramente)
che ti sappiano elargire positività...

Ishindenshin ha scritto:

La paura ci blocca e non ci permette di vedere la realtà per ciò che è veramente.
Se pensiamo a quanti ci costruiscono una fortuna sulla nostre paure...........
Ho provato tante volte paura nella vita e l'analisi a posteriori mi ha fatto capire quali sono i meccanismi che si inceppano in me ......
Ma nonostante tutto mi ci ritrovo ancora, magari più consapevole, ma difficilmente riesco a restare lucida per affrontare la situazione nel modo migliore.
Le poche volte in cui sono riuscita a non farmi travolgere ho provato una forza interiore incredibile e soprattutto determinante per gli eventi.
Come dice Sara "scorgendone la fonte riusciamo a debellarla" ma ci tocca riprovarci ogni giorno, almeno per me è così.

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Si Shin, ogni giorno ed in ogni momento è necessario ascoltare le nostre emozioni..osservarle..almeno per me.
Se non ci riesco nel tempo reale in cui si manifestano, mi capita subito dopo...quando mi sono immedesimata in loro, perdendo il mio centro, è stato sempre un disastro, perdendomi..in quella umanità intesa come debolezza, che non amo invocare a giustificazione di limitazioni..
Siamo esseri umani Deli è vero, come è vero che abbiamo moltissimo...giustificarci di essere tali, quando ci sentiamo deboli ed impotenti, è un paradigma da non considerare più, in quanto atavico di tutte quelle credenze che ci pongono come inferiori ad un idea divinizzata di qualcosa che va oltre la nostra umanità.
Siamo ESSERI UMANI
Tornare a me stessa, al contrario di come dice Deli, significa tornare al mio Centro..Umanissimo tra l'altro.
Tutte le emozioni, sentimenti di apprensione, preoccupazione, fragilità in genere non li ritengo un "tornare a me", ma un perdermi nella paura..un istinto che non ritengo sia umano..
per questo dico che non siamo destinati alla paura, ma all'Amore..
Sai Deli, mi è sempre piaciuto l'esempio delle madri giapponesi, le quali seguono i loro figli con silenziosa discrezione, ma non li esulano dal correre pericoli, anzi vedono in questo un bagaglio di esperienze necessarie alla Vita..non nutrono i loro figli con le loro paure, ma li aiutano a non averne, vincendo le loro...
Tutto, come i figli, non ci appartiene.
Ogni attaccamento nasconde un dolore proporzionato ad esso.
La Vita e tutto ciò che contiene è un viaggio che solo la grandezza dell'Essere Umano sà fare.
Un abbraccio