libertà di parola........................

non credo abbiamo libertà di parola, ci sembra ma siamo condizionati dall'esterno, siamo condizionati dalla tv, dai giornali, dalla scuola, dalla società, dai genitori, insomma da tante persone che alla fine non ci stanno ad ascoltare, che non comprendono i nostri bisogni. Si chiama rispetto dell'individuo, quanti hanno rispetto dell'altro e cercano di capire il punto di vista dell'altro? credo che saremmo a metà dell'opera se ognuno rispettasse l'altro, sicuramente non ci sarebbero guerre, non ci sarebbero divorzi, non ci sarebbero liti.
Il rispetto è la prima regola della libertà della parola, inizia la mia libertà dove finisce la tua e viceversa, questa regoletta cerco sempre di non dimenticarla.
Notte

il rispetto è la prima regola della libertà della parola

SONO PIENAMENTE DACCORDO CON TE

Purtroppo caro amico il più delle volte ci dimentichiamo questa regoletta, che sarebbe un punto di partenza per un rispetto reciproco, sarebbe una regola per il vivere civile, e molte cose si potrebbero evitare nel mondo dell'arroganza, della inciviltà, dell'ignoranza.
Ignorare non è in questo caso chi non sa in nome della cultura, ma ignorare l'altro, sapere che al mondo non siamo soltanto noi, non siamo su un'isoletta deserta, siamo e conviviamo con gli altri, e quindi ci vorrebbe il massimo rispetto. Purtroppo l'esempio ci viene già dall'alto, dai canali d'informazione, ci presentano un battibecco continuo, e a noi sembra quasi normale alzare la voce e battibeccare.
Buonagiornata Pat

quanto vere sono queste parole, chi ama non ha bisogno di gridare. Poi io dico che il vincente è sempre la persona che non alza i toni, perchè lui non perde la calma, quindi la ragione. Quando si alza la voce, quindi il cuore è lontanto anche la testa non ragiona e tutto diventa confuso.

Buonagiornata Pat

in una coppia se ci sono intrusioni da parte di parenti ed estranei e la coppia scoppia credo che alla fine era una coppia che stava insieme ma era fragile, non aveva l'amore, o quantomeno non era cosi forte da fargli attraversare le varie burrasche della vita.
I politici oggi non hanno argomenti se non quello di cavalcare un potere che gli permette agiatezza, per cui urlano spostando gli argomenti che dovrebbero essere il bene del paese a problemi di altro genere che non ha nulla a che vedere, il mancato rispetto, la mancanza di regole di comportamento danno un indicazione sbagliata anche al cittadino che crede sia normale un atteggiamento del genere, questo nella stragrande maggioranza che si sofferma all'impatto visuale senza andare oltre quello che è l'atteggiamento in se. Mi spiego, per distogliere il cittadino dai vari problemi che la politica non sa risolvere, gli stessi spostano l'attenzione verso problemi più frivoli ma quantomeno cogliendo l'attenzione dei media per cui ne ottengono quello che vogliono, ossia togliere la visuale sui veri problemi che il cittadino ha.
Il gridare o il distogliere con altre baggianate non è altro che portare l'attenzione dove si vuole, e ci sono alcuni politici che sono maestri in questo.

Molto vero tutto quello letto fino a qui senza dubbio ed un ringraziamento speciale alla citazione di Gandhi che ha colpito nel segno dicendo una grande conclusiva verità,le distanze fra le persone potrebbero arrivare ad essere tali da non essere colmate neanche con le urla ed allora ci si ritroverebbe soli e senza possibilità di replica e nemmeno di essere ascoltati.Non so a voi ma a me l'idea di un mondo freddo e distaccato spaventa alquanto,sarà riduttivo e semplicistico non so ma credo che molto di ciò che accade dipenda da noi,certo che ci possiamo esprimere liberamente se siamo persone mature e con un'apertura mentale tale da riuscire a capire che nsseuno di noi ha la verità in tasca e che dal confronto si può crescere ed ampliare il proprio modo di vedere.Certo i media,la tivù,le mode tendono ad appiattire i nostri pensieri il più delle volte ma poi sta a noi organizzarci e reagire,anche questo forumad esempio è un modo magari non vistoso e plateale per dare la possibilità ad ognuno di noi di leggere,commentare ed esprimere i propri modi di pensare senza per questo dover urlare oppure discutere,c'è sempre la possibilità di scegliere tranne che dinnanzi a cose molto pesanti e li davvero non possiamo fare nulla.Avolte ci dimentichiamo delle fortune che abbiamo e di quanto qualcuno ha doovuto lottare per farci trovare il mondo che viviamo che sarà pure il mondo che non desideravamo così ma è il mondo che in modo tutto sommato libero viviamo,forse invece di lamentarci dovremmo trovare il modo per reagire e per milgiorarlo,le nostre energie sarebbero più utili nel costruire piuttosto che nel demolire semre e comunque le fortune che noi possiamo dire di posseedere a differenza di chi ancora oggi vive sottomesso a qualcuno che alla fine di tutto avrà solo l'eco delle sue urla a fargli compagnia.

Siamo ormai abituati ad un clima di totale libertà, in cui ciascun individuo ha il diritto di esprimere pensieri, opinioni, sensazioni. Ed è libero di scriverle in un libro, in un volantino, su carta stampata. Ma, entrati ormai da qualche anno a far parte del nuovo millennio, siamo sicuri che in ogni angolo della terra qualsiasi essere umano abbia la possibilità di esprimersi ed agire in totale libertà? Purtroppo conosciamo tutti la risposta… no. Nonostante anni di lotte e rivoluzioni, ci sono ancora milioni di persone che vengono perseguitate e spesso giustiziate a causa del proprio pensiero. Ed è giusto non dimenticare chi è pronto a sacrificare la propria vita per combattere in nome della libertà.

concordo col dire che la libertà sta nel rispetto....
ma mi sembra un pò un'arma a doppio taglio, prendo spunto da ioeblu,
"ad un clima di totale libertà, in cui ciascun individuo ha il diritto di esprimere pensieri, opinioni, sensazioni, ecc..."
se ognuno ha il diritto di esprimersi e il rispetto consiste proprio nella libertà di parola dove sta il rispetto?

voglio dire " io ti rispetto e ti lascio libero di parlare, ma ciò che tu dirai rispetta me? le tue parole saranno usate nel mio rispetto?"
so che è confuso ciò che dico ma non trovo parole per chiarire il mio pensiero.
Questo nei paesi che han raggiunto o ci si illude di aver raggiunto la libertà di parola, mentre come dice ioeblu ci sono posti dove non si può parlare non si può dire le proprie idee dove si viene perseguitati se si parla fuori dal coro, e questo è un'ingiustizia...

riflettendoci meglio forse è più giusto dire per quel che mi riguarda, che la libertà non consiste tanto nel rispetto quanto nel diritto.
io posso non rispettarti ma lasciarti libero di parlare, perchè il poter parlare è un diritto di tutti un pò come poter respirare, tutti hanno diritto a respirare tutti han diritto a parlare al di là del rispetto, anche chi non rispettiamo chi non tolleriamo chi odiamo...

libertà di parola, che poi di fatto non c'è. La mai libertà finisce dove inizia la tua. Se avessimo questa regoletta come punto di riferimento non ci sarebbero problemi per alcuno. Ma non è cosi, purtroppo c'è chi parla troppo, anzi straparla e chi non ha voce in capitolo.
Ci sono intere popolazioni dove la parola è tabù, dove tutto deve essere regolato dalle leggi del più forte, ma siamo sicuri che anche qui da noi dove c'è la democrazia possiamo dire ciò che pensiamo? Io credo di no, siamo condizionati, sia nella vita sociale che di lavoro, come nella politica. Tutto in funzione del potere, dell'apparire, della moda, e ciò che veramente pensiamo a volte deve essere nascosto da un non verità da metter fuori per sembrare. Questo purtroppo in tutti gli scalini sociali. Un mentire a noi stessi e poi mentire agli altri, ma a volte siamo talmente condizionati da essere forzati a questo.
Certo sarebbe bello poter parlare e scambiarsi parole senza condizionamenti alcuni se non quelli della buona educazione, ma è utopia bella e buona, anche quando ci sembra di no, se ci pensiamo bene purtroppo è cosi.
Buonagiornata Pat