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 Dieci righe

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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeMer Giu 17, 2009 4:50 pm

blue.rose ha scritto:
MI AVETE PROVOCATO? VOLETE 10 RIGHE??? ECCOLE:

Il mondo e'dimenticato,dimenticati gli altri posti che un tempo furono casa.
Altri tempi,altri amori,tutto dimenticato.
E' bello sedere qui nel sole, con tuo figlio che gioca ai tuoi piedi.
E'un amore migliore,l'unico che duri, poiche' una donna muore quando tu muori,
ma un figlio continua a vivere.
Egli e' te e tu sei lui,e cosi' non muori.
E quando i suoi occhi si chiudono nel sole per un sonellino,come fa un uomo
quando i figli sono tranquilli,forse,di tanto in tanto,un petalo gli cadra'
sulla testa o sulle spalle da qualche ramo e rimarra' li'.
Come una carezza, come un invisibile bacio di qualcuno che ti ama e veglia su di te.

La luna di Montezuma (1952)di Cornell Woolrich

Avreste mai pensato che sono tratte da un racconto dell'orrore???

ciao :babbb:


No, Barbara, non l'avrei mai pensato!
L'amore per un figlio è unico al mondo!
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeMer Giu 17, 2009 4:56 pm

ioeblu ha scritto:
Nessuno sa come arriva. Nessuno, se qualcuno afferma il contrario sta mentendo.
All’improvviso ti prende di mira, forse ti segue per strada, ti spia per giorni,
impara le tue abitudini, quindi colpisce e la tua vita non sarà più la stessa.
Hai un bel chiudere tutto, porta finestra balcone, lui entra. È un ladro scaltro
e attento. Non lascia tracce, né disordine. Ruba una sola cosa, sempre quella, e
se anche provi a nasconderla, lui la trova sempre. A volte ne prende solo un
poco per volta e nemmeno ti accorgi che sta diminuendo. Tranne quando è ormai
finito e ti chiedi come sia possibile che si sia consumato così in fretta.
Altre volte lo prende tutto: ti svegli al mattino e l'Amore è scomparso.
Perchè è questo che sottrae: l’Amore

Stefano ma queste dieci righe, e anche le altre che hai postato, sono scritte di tuo pugno? Se si, sono stupende... ma andrebbero spostate nella sezione L'angolo dell'artista, per metterle più in evidenza!
Se non fosse così, ti prego di scrivere anche l'autore e il titolo del libro dal quale sono state tratte, così possiamo leggerlo anche noi se c'interessa! Dieci righe - Pagina 3 83839
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeMar Lug 28, 2009 3:37 pm

Giulietta e Romeo
Scena II Romeo si fa avanti.

ROMEO
Ride delle cicatrici chi non è mai stato ferito.
(In alto appare Giulietta.)
Ma, piano, quale luce erompe da quella finestra?
E l'oriente, e Giulietta è il sole! Oh, sorgi bel sole,
e uccidi la luna invidiosa che è già malata e pallida di rabbia,
perché tu, sua ancella, di lei sei tanto più bella.
Non servirla più, quell'invidiosa: la sua vestale
porta il malsano costume verde indossato solo dai buffoni.
Gettalo via! Oh, se sapesse che è la mia donna,
il mio amore! Oh se lo sapesse!
Ella parla, pur senza dire parola. Com'è mai possibile?
Sono i suoi occhi a parlare, e io risponderò loro.
Sono troppo ardito. Non è a me che parla.
Due tra le stelle più luminose del cielo, dovendo assentarsi,
supplicano i suoi occhi di voler brillare
al loro posto sin che abbiano fatto ritorno.
E se i suoi occhi fossero in quelle sfere,
e le stelle sul suo volto? Le sue guance luminose
farebbero allora vergognare quelle stelle,
come il giorno fa impallidire la luce di una torcia.
E i suoi occhi, in cielo, scorrerebbero nella regione dell'aria
con un tale splendore che gli uccelli,
credendo finita la notte, riprenderebbero a cantare.
Guarda come appoggia la guancia alla sua mano:
potessi essere io il guanto di quella mano,
e poter così toccare quella guancia!
Ho riportato più di dieci righe... Dieci righe - Pagina 3 42246
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeMar Lug 28, 2009 11:46 pm

cioccolataconpanna ha scritto:
Giulietta e Romeo
Scena II Romeo si fa avanti.

ROMEO
Ride delle cicatrici chi non è mai stato ferito.
(In alto appare Giulietta.)
Ma, piano, quale luce erompe da quella finestra?
E l'oriente, e Giulietta è il sole! Oh, sorgi bel sole,
e uccidi la luna invidiosa che è già malata e pallida di rabbia,
perché tu, sua ancella, di lei sei tanto più bella.
Non servirla più, quell'invidiosa: la sua vestale
porta il malsano costume verde indossato solo dai buffoni.
Gettalo via! Oh, se sapesse che è la mia donna,
il mio amore! Oh se lo sapesse!
Ella parla, pur senza dire parola. Com'è mai possibile?
Sono i suoi occhi a parlare, e io risponderò loro.
Sono troppo ardito. Non è a me che parla.
Due tra le stelle più luminose del cielo, dovendo assentarsi,
supplicano i suoi occhi di voler brillare
al loro posto sin che abbiano fatto ritorno.
E se i suoi occhi fossero in quelle sfere,
e le stelle sul suo volto? Le sue guance luminose
farebbero allora vergognare quelle stelle,
come il giorno fa impallidire la luce di una torcia.
E i suoi occhi, in cielo, scorrerebbero nella regione dell'aria
con un tale splendore che gli uccelli,
credendo finita la notte, riprenderebbero a cantare.
Guarda come appoggia la guancia alla sua mano:
potessi essere io il guanto di quella mano,
e poter così toccare quella guancia!
Ho riportato più di dieci righe... Dieci righe - Pagina 3 42246

Ma ne valeva la pena, e poi tagliarlo sarebbe stato un sacrilegio! schifoooo
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeGio Lug 30, 2009 8:37 pm

Anch'io riporto più di 10 righe... Dieci righe - Pagina 3 42246

C’è una lunga e pessimistica corrente nel pensiero occidentale secondo cui l’amore, in definitiva, può essere raffigurato come pratica unilaterale, di marxistica ammirazione, dove il desiderio fiorisce sull’impossibilità di vedere restituito l’amore. In linea con questa teoria, l’amore è un percorso obbligato, non un ambito, e si esaurisce nel momento stesso in cui consegue il suo scopo, cioè il possesso (a letto o altrove) dell’amato. (…) Vista così la questione, agli innamorati non resta che oscillare tra gli opposti estremi, il desiderio struggente per e l’irritazione con. La passione non ammette sfumature, è una tensione verso l’oggetto del desiderio che, una volta conquistato, cessa di essere tale.

In una relazione amorosa matura, è solo quando si conosce veramente il partner che si dà all’amore l’opportunità di crescere. Eppure nella perversa realtà della passione (amore che nasce appunto prima che ce ne rendiamo conto) una conoscenza approfondita può costituire uno steccato più che uno stimolo, perché può portare l’Utopia in un conflitto pericoloso con la realtà.
(…)…approfondire la conoscenza di qualcuno non sempre è quel piacevole processo che il senso comune crede, perché se è vero che ci si può imbattere in gradevoli somiglianze, si possono anche incontrare minacciose diversità.

Forse è vero che le persone di cui è più facile innamorarsi sono quelle che di sé ci dicono assai poco, oltre a ciò che riusciamo a leggere nella loro espressione o nella voce.

Alain de Botton "Esercizi d'amore"

schifoooo schifoooo schifoooo schifoooo
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeGio Lug 30, 2009 11:39 pm

lonely62 ha scritto:
Anch'io riporto più di 10 righe... Dieci righe - Pagina 3 42246

C’è una lunga e pessimistica corrente nel pensiero occidentale secondo cui l’amore, in definitiva, può essere raffigurato come pratica unilaterale, di marxistica ammirazione, dove il desiderio fiorisce sull’impossibilità di vedere restituito l’amore. In linea con questa teoria, l’amore è un percorso obbligato, non un ambito, e si esaurisce nel momento stesso in cui consegue il suo scopo, cioè il possesso (a letto o altrove) dell’amato. (…) Vista così la questione, agli innamorati non resta che oscillare tra gli opposti estremi, il desiderio struggente per e l’irritazione con. La passione non ammette sfumature, è una tensione verso l’oggetto del desiderio che, una volta conquistato, cessa di essere tale.

In una relazione amorosa matura, è solo quando si conosce veramente il partner che si dà all’amore l’opportunità di crescere. Eppure nella perversa realtà della passione (amore che nasce appunto prima che ce ne rendiamo conto) una conoscenza approfondita può costituire uno steccato più che uno stimolo, perché può portare l’Utopia in un conflitto pericoloso con la realtà.
(…)…approfondire la conoscenza di qualcuno non sempre è quel piacevole processo che il senso comune crede, perché se è vero che ci si può imbattere in gradevoli somiglianze, si possono anche incontrare minacciose diversità.

Forse è vero che le persone di cui è più facile innamorarsi sono quelle che di sé ci dicono assai poco, oltre a ciò che riusciamo a leggere nella loro espressione o nella voce.

Alain de Botton "Esercizi d'amore"

schifoooo schifoooo schifoooo schifoooo

non concordo con Alain de Botton...

la visione della passione come non-amore o comunque la sfumatura patologica della passione non mi ha mai convinto...

ritengo semplicemente che la passione sia imprescindibile dall'amore e che finito una o l'altra.... resta ben poco....

sono un po' categorica in questo, ma penso che l'amore (di coppia ovviamente) senza passione
sia amore ma nel senso universale...

e la passione senza amore sia solo (dal greco pàthos) "sofferenza" o "emozione" ....
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeDom Ago 09, 2009 1:48 pm

Queste righe che riporto sono state già citate da deli

per aprire i saluti quotidiani - non ricordo di quale giorno...

Le riporto qui, perché le trovai bellissime e ritengo degne di essere nuovamente rilette...


"Ogni strada è soltanto una tra un milione di strade possibili.
Perciò dovete sempre tenere presente che una via è soltanto una via.
Se sentite di non doverla seguire, non siete obbligati a farlo in nessun caso.
Ogni via è soltanto una via.
Non è un affronto a voi stessi o ad altri abbandonarla,
se è questo che vi suggerisce il cuore.
Ma la decisione di continuare per quella strada, o di lasciarla,
non deve essere provocata dalla paura o dall’ambizione.
Vi avverto: osservate ogni strada attentamente e con calma.
Provate a percorrerla tutte le volte che lo ritenete necessario.
Poi rivolgete una domanda a voi stessi, e soltanto a voi stessi.
Questa strada ha un cuore?
Tutte le strade sono eguali.
Non conducono in nessun posto.
Ci sono vie che passano attraverso la boscaglia, o sotto la boscaglia.
Questa strada ha un cuore? E’ l’unico interrogativo che conta.
Se ce l’ha è una buona strada.
Se non ce l’ha, è da scartare.

Carlos Castaneda, Gli insegnamenti di don Juan (A Scuola dallo Stregone)
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeDom Ago 09, 2009 2:09 pm

Questa strada ha un cuore? E’ l’unico interrogativo che conta.
Se ce l’ha è una buona strada.
Se non ce l’ha, è da scartare



spesso me lo chiedo ,,,ma c'è anche la domanda ,,,in questa strada io ci metto il cuore??

se sì comunque sia è la mia strada
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeDom Ago 09, 2009 8:06 pm

E' vero Sirio sono parole bellissime...


Citazione :
Questa strada ha un cuore? E’ l’unico interrogativo che conta.
Se ce l’ha è una buona strada.
Se non ce l’ha, è da scartare

A volte però certe strade hanno ostacoli insormontabili, e nonostante tu ci metta tutta l'anima per superarli, ti rendi conto che solo con il tuo cuore non ce la fai...e allora rinunci a percorrerla, l'abbandoni... non ti resta che tornare indietro, al bivio, e ricominciare da capo. schifoooo

Nel frattempo però il tuo cuore si è frantumato in mille pezzi e per risanarlo ti occorre tanto di quel tempo che sei costretta a restare ferma a quel bivio prima di prendere un'altra strada! Ma quanto tempo sprecato...e la vita non ci aspetta! nuoooo daiii
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeGio Ago 13, 2009 11:16 pm

Si voltò e lentamente tornò sui suoi passi. Non c’era più vento, non c’ era più notte, non c’ era più mare, per lei. Andava e sapeva dove andare. Questo era tutto. Sensazione meravigliosa. Di quando il destino finalmente si schiude e diventa sentiero distinto, e orma inequivocabile, e direzione certa. Il tempo interminabile dell’ avvicinamento. Quell’ accostarsi. Si vorrebbe non finisse mai. Il gesto di consegnarsi al destino. Quella è un’ emozione. Senza più dilemmi, senza più menzogne. Sapere dove. E raggiungerlo. Qualunque sia, il destino. Camminava - ed era la cosa più bella che avesse mai fatto.OCEANO MARE,ALESSANDRO BARICCO
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeGio Ago 13, 2009 11:19 pm

cioccolataconpanna ha scritto:
Si voltò e lentamente tornò sui suoi passi. Non c’era più vento, non c’ era più notte, non c’ era più mare, per lei. Andava e sapeva dove andare. Questo era tutto. Sensazione meravigliosa. Di quando il destino finalmente si schiude e diventa sentiero distinto, e orma inequivocabile, e direzione certa. Il tempo interminabile dell’ avvicinamento. Quell’ accostarsi. Si vorrebbe non finisse mai. Il gesto di consegnarsi al destino. Quella è un’ emozione. Senza più dilemmi, senza più menzogne. Sapere dove. E raggiungerlo. Qualunque sia, il destino. Camminava - ed era la cosa più bella che avesse mai fatto.OCEANO MARE,ALESSANDRO BARICCO

Bellissima citazione Monica....

se solo potessimo avere quella sensazione meravigliosa...

destino si schiude e diventa direzione certa...

ma chi ha la fortuna di provare queste certezze nel cammino della vita eh??
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeVen Ago 14, 2009 10:20 pm

Non sò Carla chi ha di queste certezze...forse non noi umani in quanto "succubi" dei nostri sentimenti(in termine positivo)e dunque volubili ai cambiamenti..perciò incerti sempre su quel che sarà...
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeSab Ago 15, 2009 4:42 pm

Bello questo passo Monica, non lo ricordavo...


Direzione certa...qualunque sia il destino??? eh?? tranquillizzante ma...quale destino? Questo mi sconcerta e mi angoscia... schifoooo Ma l'incertezza è inevitabile ...
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeDom Set 20, 2009 11:26 pm

I miei più grandi dolori in questo mondo sono stati i dolori di Heathcliff; io li ho scrutati, e sentiti tutti uno per uno, sin dal principio: nella mia vita il più gran pensiero è lui. Se tutti gli altri perissero e lui restasse, anch’io continuerei ad esistere: e se tutti gli altri restassero e lui fosse annichilito, l’universo mi rimarrebbe totalmente estraneo. Il mio amore per Linton è come il fogliame nei boschi: il tempo lo muterà, lo sento bene, come l’inverno cambia le chiome degli alberi: il mio amore per Heathcliff rassomiglia alle rocce eterne sotto terra: una sorgente che dà poca gioia visibile ma necessaria. Nelly, io sono Heathcliff ! Egli è sempre, come nella mia mente: non come gioia, come io sono una gioia per me stessa, ma come il mio stesso essere.EMILY BRONTE
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeMer Set 23, 2009 11:57 pm

“Non c’è uomo, per quanto saggio, mi disse, che in un certo periodo della sua giovinezza non abbia pronunciato parole, o addirittura condotto una vita, il cui ricordo gli risulti sgradevole e che vorrebbe poter cancellare. Ma non deve assolutamente rammaricarsene, perché non può nutrire alcuna certezza d’essere diventato un saggio, nella misura in cui ciò è possibile, se non è passato attraverso tutte le incarnazioni odiose o ridicole che devono precedere quest’ultima incarnazione. So che ci sono dei giovani, figli e nipoti di uomini distinti, ai quali i precettori hanno insegnato, sin dal collegio, la nobiltà dell’intelletto e l’eleganza morale. Costoro, forse, non hanno nulla da estirpare dalla loro vita, potrebbero pubblicare e sottoscrivere tutto ciò che hanno detto, ma sono spiriti poveri, discepoli esausti di maestri pedanti, e la loro saggezza è negativa e sterile. La saggezza non la si riceve, bisogna scoprirla da soli al termine di un itinerario che nessuno può compiere per noi, nessuno può risparmiarci, perché è un modo di vedere le cose. Le vite che ammirate, gli atteggiamenti che vi sembrano nobili non sono stati stabiliti dal padre o dal precettore, sono stati preceduti da esordi ben diversi, influenzati dal male o dalla banalità che regnavano tutt’intorno. Rappresentano una lotta e una vittoria. Capisco che l’immagine di quel che siamo stati una prima fase non sia più riconoscibile e, comunque, colpisca sgradevolmente. Non per questo dev’essere rinnegata, perché testimonia che abbiamo veramente vissuto, che dagli elementi comuni della vita - la vita degli ateliers, degli ambienti artistici se si tratta di un pittore - abbiamo saputo estrarre, secondo le leggi della vita e dell’intelligenza, qualcosa che li trascende”.

Da “La ricerca del tempo perduto”, vol.2 “All’ombra delle fanciulle in fiore, nomi di paesi: il paese”, Marcel Proust (1919)
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeVen Ott 02, 2009 9:45 pm

Le cose più importanti sono le più difficili da dire.
sono quelle di cui si vergogna,
perchè le parole immiseriscono.
le parole rimpiccioliscono cose che
finchè erano nella vostra testa
sembravano sconfinare,
e le riducono a non più che a grandezza naturale
quando vengono portate fuori.
Stephen King
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeMer Ott 07, 2009 3:01 pm

Dal film: The blues brothers
…. Ero rimasto senza benzina,
avevo una gomma a terra,
non avevo i soldi per prendere il taxi,
la tintoria non mi aveva portato il tait,
era il funerale di mia madre,
era crollata la casa,
c’è stato un terremoto,
una tremenda inondazione,
le cavalletteeee,
Non è stata colpa miaaa, lo ggiuro su Dioooooo….
Io ci trovo tanta poesia in queste righe specie se accompagnate dalla faccetta di John Belushi senza occhiali neri. hehe...
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeMer Ott 07, 2009 3:30 pm

56rossana ha scritto:
Dal film: The blues brothers
…. Ero rimasto senza benzina,
avevo una gomma a terra,
non avevo i soldi per prendere il taxi,
la tintoria non mi aveva portato il tait,
era il funerale di mia madre,
era crollata la casa,
c’è stato un terremoto,
una tremenda inondazione,
le cavalletteeee,
Non è stata colpa miaaa, lo ggiuro su Dioooooo….
Io ci trovo tanta poesia in queste righe specie se accompagnate dalla faccetta di John Belushi senza occhiali neri. hehe...

Mitico questo pezzo Rossana! Quando belushi cerca di scusarsi con la ragazza, che lo insegue con un fucile, per averle dato buca al matrimonio... hahahah
Se non sbaglio... ... poi la bacia,lei ricambia appassionatamente, e lui la lascia lì di nuovo!
Poesia dici? eh??
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeMer Ott 07, 2009 3:54 pm

Certo che è poesia!
In quella scena c'è l'espressione surreale della cecità di una donna quando è innamorata ma raccontata con ironia e leggerezza.
Ogni volta che un uomo ci fa soffrire, noi lo perdoniamo sempre, riusciamo ad accettare tradimenti, violenze, volgarità, ci trasformiamo per loro, ci facciamo umiliare elemosinando un po' di attenzioni fino ad immolarci in nome dell'amore e tutto quello che riguarda l'amore non può essere altro che poesia persino in quel film.
Poi la poesia è dentro di noi dipende da come i nostri occhi guardano il mondo.
loooove
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeMer Ott 07, 2009 4:26 pm

56rossana ha scritto:
Certo che è poesia!
In quella scena c'è l'espressione surreale della cecità di una donna quando è innamorata ma raccontata con ironia e leggerezza.
Ogni volta che un uomo ci fa soffrire, noi lo perdoniamo sempre, riusciamo ad accettare tradimenti, violenze, volgarità, ci trasformiamo per loro, ci facciamo umiliare elemosinando un po' di attenzioni fino ad immolarci in nome dell'amore e tutto quello che riguarda l'amore non può essere altro che poesia persino in quel film.
Poi la poesia è dentro di noi dipende da come i nostri occhi guardano il mondo.
loooove

Ti quoto in pieno Rossana!
E' proprio vero in amore si è proprio ciechi... imbarazzo..
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeVen Ott 09, 2009 10:45 pm

"L’amore è sempre nuovo.

Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo.

L’amore può condurci all’inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo.

E’ necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza.

Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell’albero della vita carichi di frutti:

non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli.

E’ necessario ricercare l’amore là dove si trova,

anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza.

Perché nel momento in cui partiamo in cerca dell’amore,

anche l’amore muove per venirci incontro.

E ci salva."


(Paulo Coelho, Sulla Sponda del Fiume Piedra)
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeVen Ott 30, 2009 9:52 pm

"La zia Mariana era nella situazione ideale per vivere felice e contenta per il resto dei suoi giorni. E così sarebbe stato, lo sapeva bene, se non le fosse capitata la disgrazia di intravedere la felicità. Soltanto a lei sarebbe potuta venire in mente una sciocchezza simile. Si era proposta di vivere in pace: perchè farsi rovinare la vita dalla guerra? Non si sarebbe mai pentita abbastanza, come se fosse possibile pentirsi di ciò che non si sceglie. Perchè la bufera le era penetrata in corpo fino all'osso, come si spargono per tutta casa gli odori che vengono dalla cucina, come l'improvvisa fitta annuncia un mal di denti duraturo. E si innamorò, si innamorò, si innamorò."

Donne dagli occhi grandi Angeles Mastretta
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeVen Ott 30, 2009 11:55 pm

lonely62 ha scritto:
"La zia Mariana era nella situazione ideale per vivere felice e contenta per il resto dei suoi giorni. E così sarebbe stato, lo sapeva bene, se non le fosse capitata la disgrazia di intravedere la felicità. Soltanto a lei sarebbe potuta venire in mente una sciocchezza simile. Si era proposta di vivere in pace: perchè farsi rovinare la vita dalla guerra? Non si sarebbe mai pentita abbastanza, come se fosse possibile pentirsi di ciò che non si sceglie. Perchè la bufera le era penetrata in corpo fino all'osso, come si spargono per tutta casa gli odori che vengono dalla cucina, come l'improvvisa fitta annuncia un mal di denti duraturo. E si innamorò, si innamorò, si innamorò."

Donne dagli occhi grandi Angeles Mastretta

Citazione :
se non le fosse capitata la disgrazia di intravedere la felicità.

sottolineo queste parole, senza commentarle, penso non ci sia bisogno....

parlano di tutto, della gioia perduta, del dolore rimasto....

Bellissima Claudia questa citazione.... mi arrendo
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeDom Nov 01, 2009 12:17 am

A volte percepiva, nella profondità dell'anima, una voce lieve, spirante, che piano lo ammoniva, piano si lamentava, così piano ch'egli appena se ne accorgeva. Allora si rendeva conto per un momento che viveva una strana vita, che faceva cose ch'erano un mero gioco, che certamente era lieto e talvolta provava gioia, ma che tuttavia la vita vera e propria gli scorreva accanto senza toccarlo. Come un giocoliere con i suoi arnesi, così egli giocava coi propri affari e con gli uomini che lo circondavano, li osservava, si pigliava spasso di loro: ma col cuore, con la fonte dell'essere suo, egli non era presente a queste cose. E qualche volta rabbrividì a simili pensieri, e si augurò che anche a lui fosse dato di partecipare con la passione di tutto il suo cuore a questo puerile travaglio quotidiano, di vivere realmente, di agire realmente e di godere e di esistere realmente, e non solo star lì come uno spettatore. SIDDHARTA,H.HESSE
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MessaggioTitolo: Re: Dieci righe   Dieci righe - Pagina 3 Icon_minitimeMar Nov 03, 2009 8:57 pm

"Quando l'impossibile vuole diventare abitudine, bisogna rinunciare", spiegò a sua sorella, che non riusciva a capire un atteggiamento così radicale. "Non si può ambire una cosa proibita, possederla a volte come una benedizione, amarla più che altro per questo, perchè è impossibile, disperata, e da un giorno all'altro trasformarsi nella dependance di un ufficio. Non posso permettermelo, non ho intenzione di permettermelo. Bisogna ringraziare Dio per averci dato qualcosa di proibito".

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