Una parola... una porta che si apre..

Oltre l'apparenza....

la paura che ho è quella che il mio corpo non risponda più a quello che gli chiedo,,,

non cose speciali,,,la cose normali come camminare ,vedere,,,

che rimanga la volontà intatta e l'impossibilità di viverla ,,,ho provato qualcosa di simile e non sono riuscita a dimenticarlo,,,,

Oltre l'apparenza....

Apparte la paura della morte perchè è qualcosa di misterioso che non si conosce fino a che non la si vive e che per questo rappresenta la fine della vita vissuta nelle dimensione terrena e l'inizio in una nuova dimensione che ci è ignota e che può diventare proprio per questo motivo affascinante ma nel contempo portare irrequietezza,la cosa che mi spaventa maggiormente che mi fa paura è vedere il mondo intorno a me cambiare velocemente e capire che tutte le persone che mi circondano diventino sempre più arriviste,senza scupoli e senza anime insomma svuotate dai valori in cui credo e non poter fare niente per far capire che così ci si autodistrugge.

Insomma temo che gli altri decidano anche per me continuando a trasformare il mondo che mi circonda in qualcosa di molto differente da ciò che volevo.

per questo credo che resterò una pecora nera fino alla fine e che non seguirò mai il branco che vaga senza meta non rendendosi conto di essere schiavo di preconcetti e di valori della pochezza.

Ciò che mi auguro e di non perdere mai l'anima.

Ospite

La parola futuro, mi fa pensare alla speranza, alla mia conversione anche.
Prima non davo molta importanza a questa parola...diciamo che vivevo e basta, tutto era vissuto per come veniva.
Adesso sono speranzosa in un futuro bello, perché la vita ha un nuovo senso.

...Con te e diverso

il mondo e piu bello,

la vita a senso

e Tu sei immenso.

Grazie Signore

per il Tuo grande amore. [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]

Ospite

Ho paura.
Ho paura del futuro, di quello che mi aspetta,
Ho paura di perdere le persone che amo,
Ho paura d'invecchiare,
Ho paura di soffrire,
Ho paura di morire, per non dar dolore a mia figlia.

Ma...

Citazione :: Non hai coraggio se non hai paura. (da "Bounce")

Ospite

Penso.. forse un po di tutto, e forse di niente [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine] più che altro mi spaventa la cattiveria delle persone.

Admin

bene rilassiamo un attimo
e cambiamo parola.....

una parola.... una porta che si apre...

SPERANZA

il vostro rapporto con questa parola.....

è forse per me la parola principe....
la speranza vive sempre dentro di me....
è alla base della vita ed è la vita stessa a volte
per moltissime persone....

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Oltre l'apparenza....

Anche per me Lino questa è una parola cardine del mio vocabolario personale,speranza.

Per me racchide tenti passaggi e tanti momenti in cui magari sarebbe stao più comodo e meno dispendioso gettare la spugna e darsi per vinti ma credo che non solo agire così non mi si confaccia mi avrebbe anche privato di momenti di crescita personale che racuperare poi sarebbe stato davvero complicato.

A volte quando parlo di speranza vengo guardata con occhi strani,con espressioni attonite ma ho sempre creduto che un pò e per ciò che ci è possibile ovviamente artefici del nostro destino lo siamo anche noi,e magari piano piano e passo dopo passo non perdendo le speranza nel vedere situazioni anche pesanti attorno a me o che mi hanno riguardata in prima persona ho trovato la forza e la luce per risollevarmi dall'ennesimo sgambetto messo dalla vita e sono riuscita a risalire ed a scalare cose che viste da lontano sembravano insormontabili.

sperare per me corrisponde al non arrendersi mai ,ad illuminare le proprie giornate chiaro è anche che noi dobbiamo rimboccarci le maniche e non limitarci solo a guardare perchè così non andremmo da nessuna parte.

Lo sperare non è da illusi come molti credono è sempre un pensiero positivo che lascia che ciò che abbiamo dentro venga messo a disposizione degli altri.

é una sorta di appiglio che non ci fa subire inermi qualcosa che qualcuno decide per noi,è il darsi da fare per non arrendersi alle avversità,è il mettersi in gioco,il lottare ancoraperchè la vita merita di essere vissuta sempre e comunque.

Direi che il mio rapporto con questa parola sia positivo e che la vedo come un faro nella notte dei momenti bui.

Ospite

Ho trovato per caso una frase anonima sulla speranza, che condivido...

"Ieri è esperienza, domani è speranza.

Oggi è passare dall'una all'altra come meglio possiamo...."

In realtà se con l'esperienza di ieri speriamo in un domani migliore,

significa che oggi sappiamo sempre cosa fare

e ciò da un senso alla nostra vita e non la sprechiamo inutilmente ...

Oltre l'apparenza....

spes ,ultima dea.....

ma forse anche la prima ,senza aspettare di non avere più possibilità e sperare soltanto ..possiamo permearci di speranza in ogni momento e qualunque cosa facciamo,,,

in una parola incarniamo la speranza stessa loooove

Ospite

Sinceramente volevo glissare questa parola "speranza", perchè in questo momento della mia vita, non fa parte del mio vocabolario.
Nel senso che non spero più. Non spero negli altri, e non spero nel destino, troppe delusioni.
Però leggendo le vostre risposte, e in particolare quella di Lisa, mi sono ricreduta.
Lei dice sperare non è illudersi, è non arrendersi mai...è cadere e rialzarsi, con più coraggio, con più forza di prima. E' superare le avversità, rimboccandosi le maniche, perchè il tuo destino lo fai con le tue mani. Beh da questo punto di vista non posso che essere d'accordo, grazie Lisa!

Admin

questo post incomincia a piacermi veramente.....
dà la possibilità di esprimersi liberamente
partendo da una semplice parola
ed ognuno costruisce un mondo proprio,
un proprio punto di vista....
la prossima parola è una parola a me molto cara
che vorrei dedicare ad una persona in particolare...
lei se leggerà... capirà....

una parola.... una porta che si apre....

LIMITE....

il vostro rapporto nei confronti di questa parola...
il mio è legato ad una delle mie
composizioni ... una di quelle che leggo e rileggo
perchè mi dà comunque sempre stimoli nuovi...
........................................................................

Il limite

Ognuno di noi ha un limite.
Un limite oltre il quale ognuno di noi
non si sente di andare.
Nella vita reale, nel contatto giornaliero
fruiamo e subiamo situazioni di ogni genere.
Compromessi, scambi, favori,
inconsci piacere nel dare e nel ricevere.
Ma ognuno di noi ha un limite,
un limite in continua evoluzione,
un limite oltre il quale
ci si spoglia dell’apparenza,
si va a cozzare con la nostra sostanza,
con la nostra coscienza.
E renderne conto a noi stessi
è fondamentale.
E prendere coscienza di questo
aiuta molto.
Aiuta a non prendersi in giro.
Aiuta ad assaporare la vita
nella sua essenza più profonda.
Ed è quello che cerco di fare,
con fatica,
ma è quello che cerco di fare.
Cerco di arrivare oltre le apparenze,
oltre le barriere della gente,
in profondità dove la ricchezza
si può attingere a piene mani.
E beneficiarne e farne beneficiare.

Oltre l'apparenza....

Quanto sono vere queste tue parole Lino e quanto si cerca di fare per superare i propri limiti andando sempre oltre le cose che non si vogliono o cercano di non farci vedere e cogliere nella loro interezza.

Diciamo che suerare i limiti richiede uno sforzo non indifferente e che a volte accade che per vari motivi differenti per ognuno di noi si cerchi di diventare accomodanti,si cerca di farci andare bene le cose così come vanno,a volte ci si sente scoraggiati soprattutto quando ci pare che chi si limiti a seguire l'onda faccia meno fatica di quanta nè facciamo noi a vivere la propria esistenza.

Tutto diende a mio avviso dalle aspettative che ognuno di noi ha e dalla qualità della vita che si sceglie di voler vivere.

Ci sono limiti o paletti che mettiamo in noi stessi per preservarci in qualche modo da situazioni delicate oppure rischiose uno che mi viene in mente e che nella mia generazione ha colpito molte persone ad esempio è quello di provare la droga,cosa che in parecchi hanno fatto o continuano a fare ma che io credo anche chi non ha provato mai possa essere pienamente conscio dei risulatati osservando la fine fatta da parecchi coetanei che non sono più riusciti a cavrsi fuori da tanta disperazione.

Poi esistono anche limiti mentali che le persone possidono legati spesso a preconcetti che fanno parte di un retaggio culturale passato che non si adatta molto alla contemporanetà che viviamo anche qui mi viene in mente quanta discriminazione venga fatta ancora oggi nei confronti delle scelte sessuali di ognuno di noi.

Spesso non si è pronti ad accettarle e si vedono queste persone come "malate",come persone da isolare e da tenere lontane,cosa a mio avviso sbagliatissima perchè ciò che una persona è,il suo valore,quello che ci può trasmettere è indipendente dalle sue abitudini private.

Insomma diciamo che è una bella lotta quotidiana anche perchè alcune cose per molti è meglio non vederle e passare oltre.

Spero di non diventare mai una persona insensibile e di superare i miei limiti mentali che per la verità non sono poi molti,i miei paletti sono più di salvaguardia e di tutela nei confronti degli altri e nei miei che un modo per essere arroccata nel vecchiume mentale che sarebbe ora di scrollarsi di dosso.

Ben venga l'evoluzione e la comprensione per ciò che può essere differente da noi,da come la vediamo ma senza per questo essere necessariamente sbagliato.

Oltre l'apparenza....

non mi rendo mai abbastanza conto dei limiti che mi pongo e contemporaneamente di quelli che abbatto,,,

credo che gli anni che passano contribuiscano notevolmente a mutare continuamente i confini che ci imponiamo o che ci impongono gli altri,,,

non occorre però infrangerli per sentirsi liberi ,,,ma è il percepirli e analizzarli se si vuole ...

so di averne alcuni per alcune cose ,,,come il limite dell'invadenza o quello delle osservazioni verbali inutili alle altre persone ,,,

ma in alcune cose ho superato confini per altri invalicabili ,per educazione ricevuta ,per personale pudore....ognuno soprattutto deve rispettare il lmite dell'altro

Ospite

Non ho mai amato la parola LIMITE nel senso che come mi vengono "imposti" dei limiti,

il mio spirito innatamente ribelle, non li accetta...

E' stato nel tempo un vantaggio (magari raggiunti obiettivi, più che altro in anni giovanili),
ma anche uno svantaggio, perché talvolta il limite mi costringe in schemi che non riesco ad accettare....

Questo aspetto si è soprattutto riflesso, in modo negativo, nel lavoro;
ho avuto la consapevolezza di "dover" lavorare autonomamente già verso i 20-22 anni
(mentre facevo l'università, ma insegnavo musica e lavoravo in uno studio di arch. parallelamente)...

poi il buio totale; direi il fallimento di questo progetto, mi ha portato a vagare,
in campi sempre minati da limiti, che non ho saputo accettare...

Penso che coincida anche con un po' di immaturità questa non-accettazione....

speriamo che arrivi la maturità, a questa età doveva essere già raggiunta....

e con questo ho espresso il mio concetto di limite.....

ma anche i miei limiti....

Ospite

Limite è una parola cui faccio spesso riferimento quando corro o quando ballo; il mio limite diventa evidente quando mi confronto, e mi rendo conto che purtroppo certi livelli non li raggiungerò mai sia per l'età che la predisposizione. A volte ci provo a superare me stessa, ma poi la pago cara, soprattutto nella corsa... mi arrendo

Caratterialmente mi sono accorta che un mio limite è la mancanza di oggettività: confrontandomi in alcuni post mi sono accorta che molte di voi riescono a fare sempre un analisi totale, distaccata dal personale, mentre io parto proprio da lì, dall'esperienza personale, e analizzo sempre e solo una parte, quella che tocca le mie corde.
E' un mio limite, che potrei tentare di superare, ma è un atteggiamento mentale talmente radicato, che è difficile da estirpare...eppure sono una brava giardiniera!!!! eh??

Admin

Caratterialmente mi sono accorta che un mio limite è la mancanza di oggettività:
confrontandomi in alcuni post mi sono accorta che molte di voi riescono a fare
sempre un analisi totale, distaccata dal personale, mentre io parto proprio da lì,
dall'esperienza personale, e analizzo sempre e solo una parte, quella che tocca le mie corde.
E' un mio limite, che potrei tentare di superare, ma è un atteggiamento mentale
talmente radicato, che è difficile da estirpare...

volevo sottolineare queste parole e fare una considerazione...
rendersi conto che questo atteggiamento è limitativo è
già una grossa vittoria claudia..
molti lo fanno e non se ne rendono conto...
molti pensano che tutto deve ruotare attorno alla propria persona...
fondamentalmente lo penso anche io...
la sottile differenza è che anche se noi siamo il centro
anche se abbiamo una buona autostima...
dobbiamo essere umili e disponibili verso gli altri...
questo serve soprattutto a farci crescere...
ooook

Admin

una parola..... una porta che si apre...

il vostro rapporto con la parola...
SOGNO

il mio....

Sogni e realtà

Io vivo la vita
cercando di assaporarla e di gustarla
attimo dopo attimo.
Anche nei sogni.
I sogni sono in ognuno di noi
ci accarezzano e ci accompagnano
lungo la nostra strada.
Qualche volta ci dominano.
E qualche volta si realizzano.
Ma bisogna volerlo
e non bisogna aver paura di volare.
La paura certe volte è dominante …
ma un uccellino per volare via dal nido
non deve vincerla quella paura?
La realtà può essere anche dura,
cruda e inaspettata
ma fa parte del gioco
e bisogna provare.
Arrendersi è un po’ morire.
Ed io voglio vivere
e voglio sulla mia strada
persone che vogliono vivere.

Oltre l'apparenza....

Senza sogni la mia vita non avrebbe senso.Penso siano importanti..mandano avanti la mia vita...Nei sogni mi rifugio...cerco di ricaricare le mie energie quando sogno...Ormai sono l'unica cosa positiva...e per fortuna appartengono solo a me...

Oltre l'apparenza....

I sogni devono sempre restare vivi dentro di noi e ci devono accompagnare nel percorso della vita.

I sogni sono nostri e non devono essere mai messi in vendita non si possono comprare.

I sogni illuminano il nostro percorso di vita e ci aiutano a sentirci ancora più presenti e vivi.

Una vita senza sogni sarebbe un pò come una vita senza speranza per me e sinceramente non riesco ad immaginarla.

Grande la gioia che ci pervade quando li vediamo realizzare nella realtà,grande la felicità di sentirsi vivi.

Sempre mettersi in gioco e anche sempre non darsi per vinti e continuare a vivere nel migliore dei modi,non importa quante volte cadiamo ma come siamo in grado di rialzarci.

Auguro a tutti una vita cola di sogni ed anche che si possano realizzare e possano portare tanta gioia nelle vostre vite.

Ospite

Non mi definisco una sognatrice, sono molto razionale e logica....

non fantastico, né creo scene con la mia immaginazione....

Ritengo però che nella vita la parte del sogno coincida con una parte progettuale

della propria esistenza, anche dello "stretto" quotidiano....

cito a questo proposito posto una frase che rispecchia il mio modo di sentire il sogno....

"Bisogna porsi delle mete,
bisogna combattere per raggiungerle.
Bisogna avere dei sogni,
bisogna battersi per realizzarli."

(Francesco Alberoni, da “Gli invidiosi”)

Admin

una parola .... una porta che si apre...

il vostro rapporto con la parola
DESTINO

alla fine della nostra strada
ognuno avrà il destino che
si sarà meritato...
ho sempre creduto molto
a questo pensiero....
vittoriaaaa!!

Oltre l'apparenza....

Il destino è una cosa con la quale tutti nasciamo dicono,ma credo che per alcuni versi un pò ne siamo responsabili anche noi con la piega che cerchiamo vivendo di dare alla nostra vita.

Diciamo che ognuno di noi difronte alla vita ed a ciò che gli accade si pone in modo differente e che differenti saranno anche le reazioni alle cose alle quali non siamo abituati che ognuno di noi cercherà di adottare per reagire o per subire a volte .

Credo che sia una sorta di magia,una sorta di casualità fra eventi e mistero,un giocare con novità e passato,un intrecciarsi di strade a volte luminose perchè in pieno giorno ed a volte buie perchè offuscate dalle tenebre.

Una combinazione fra incontri di persone e situazioni nuove ed un rimuovere dalle nostre vite situazioni pesanti e rami secchi,ma comunque deve essere meritevole di considerazione e di impegno da parte nostra,perchè a volte si annoia il destino e gioca con noi per farsela passare.

magari ci insegna che anche noi dovremmo riuscire a giocare con lui ed a viverlo con serenità perchè lui ha già deciso ed a stupirlo "rovinandogli"i piani potremmo essere solo noi,questo lui lo so ma a volte siamo noi ad ignorarlo.

Ospite

damdam ha scritto:: una parola .... una porta che si apre...

il vostro rapporto con la parola
DESTINO

alla fine della nostra strada
ognuno avrà il destino che
si sarà meritato...
ho sempre creduto molto
a questo pensiero....

Senz'altro! Concordo in pieno! [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]

Ospite

Ognuno di noi nasce, cresce e muore, in un destino prestabilito.
Un libro segna le date dei nostri eventi e del nostro percorso, ben poco possiamo fare per evitare o per deviare dal percorso.
Non ci meritiamo il nostro destino perchè non ce lo siamo creati con le nostre mani, qualcun altro lo ha fatto per noi.
Possiamo solo subirlo, o accettarlo con la consapevolezza che quanto ci è dato di buono è meglio goderselo finchè dura.
Nonostante questo pensiero vivo la vita con rispetto e appagamento, e sono grata di ogni singolo momento. La vita è bella e preziosa, anche se non possiamo scegliere, il libero arbitrio è un enorme bugia.

Ospite

al di là che penso che in talune circostanze della vita possa esserci una sorta di destino, o fato, o comunque qualcosa indipendente dalle proprie personali responsabilità,

penso che il destino non possa e debba (allo stesso tempo) impedire una autodeterminazione della propria vita....

se si pensa ai diritti umani fondamentali, quali la libertà, il diritto alla vita, a un'esistenza dignitosa, al sostentamento dei figli, alla religione, alla privacy....

non si può affermare, che tutto ciò possa essere incluso nel destino....

penso che molta strada che percorriamo decidiamo noi di percorrerla, nel bene e nel male....

per questo credo alla forza dell'autodeterminazione dell'individuo....

(discorso spinoso da affrontare in poche righe....)

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