Una parola... una porta che si apre..

Ma certo Carla, Dio ci ha lasciati liberi, dunque siamo noi a decidere cio' che e giusto per noi.
Il destino esiste, io personalmente lo vedo come una linea rettilinea
con tanti bivi, arrivati a un bivio sta a noi decidere che strada
prendere, in base alla nostra azione ecco la vita prende un percorso, e
via cosi finche' arriviamo in un altro bivio, e in un alto ancora, e sempre cosi.. ma....
alla fine.. sono molto d'accordo con cio' che ha scritto Lino:

alla fine della nostra strada
ognuno avrà il destino che
si sarà meritato...

Vorrei fare un po di chiarimento su cio' che ho scritto sul post precedente.
Io per destino intendo il percorso della nostra vita dalla nascita, morte.
Provo a spiegare, quando dico che sono d'accordo che alla fine della nostra strada ognuno avra' il destino che ci sara' meritato mi riferisco al oltre, semplicemente credo che questo avera'.
Ecco non mi sono soffermata come fine strada alla morte, ho pensato un po piu' lontano, al giudizio Divino.
Nel caso mai non ero stata chiara [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]

acquadifiume ha scritto:

Abbiamo il libero arbitrio, la facoltà di scegliere questo piuttosto che quello, ma penso che qualunque cosa decidiamo ci porti sempre a ciò che era già scritto, questo non toglie che l'individuo non debba essere determinato ad affrontare situazioni che il destino aveva giò predisposto e lasciato sul nostro cammino...

Ho molti dubbi nel credere che ognuno avrà il destino che si sarà meritato, anche se ciò che ho detto sopra non dovesse esser vero, resta il fatto che il destino e la vita per noi è un'incognita è un mistero,con una buona dose di fatalità, che a volte ci porta a delle situazioni,ad un risultato finale che non meritiamo, ma che dobbiamo superare.
Ci sono state persone estremamente buone, altruiste, disponibili, sempre presenti al bisogno altrui, eppure si sono trovate a morire sole e abbandonate, nonostante il bene che hanno dato e fatto nella loro vita, come si può dire che hanno avuto il destino che si sono meritati.
Può succedere, come sicuramente è già successo, che una persona astemmia venga investito da un'automobilista ubriaco e per questo perde l'uso delle gambe...... come si fa a dire che ha avuto il destino che si è meritato?

se consideriamo i casi limite allora non possiamo ragionare più...
cara silva quello che io intendo quando dico che ognuno alla fine
ha il destino che si merita vuol dire che alla fine ognuno
avrà quello che nella vita ha osato...
se una persona vive senza rischiare per raggiungere una suo obiettivo
per paura di perdere quello che ha indubbiamente avrà
il destino che si sarà meritato...
questo per dire che comunque il destino è imponderabile
e in generale al di sopra di noi...
ma noi possiamo guidarlo, elaborarlo, deviarlo, costruircelo...
possiamo in definitiva intervenire ed il nostro intervento
e la misura con la quale interveniamo influisce molto...

la differenza tra noi non è cosi lampante ....
la paura è solo una delle possibilità...
e direi che molte volte è motivata dai vincoli
che ogni persona ha...
però è ovvio che il destino può prendere direzioni diverse
e noi siamo gli artefici molte volte involontari..
( vedi il film sliding doors... )

Anch'io sono d'accordo con Monica e Silva.
Le scelte sul nostro percorso, sono predeterminate, cioè sono già segnatee dunque finte.
Abbiamo solo l'illusione di poter scegliere, l'illusione del libero arbitrio, ma in realtà le nostre scelte sono già state scelte per noi. (scusate il gico di parole!)
Rischiare per cambiare, fa parte del gioco, ma la realtà è che non siamo noi a cambiare il nostro destino.
Non siamo noi a guidare questo gioco che è la vita, possiamo solo decidere di parteciparvi, e la maggiorparte di noi lo fa solo perchè spera, in fondo all'anima, che possa essere diverso da quello che pensa. Chi non spera, non gioca e se ne tira fuori nel modo più vigliacco o coraggioso...

acquadifiume ha scritto:

Il fatto che il destino sia già segnato non vuol dire che non siamo responsabili delle nostre azioni, il destino segna degli ostacoli, dolori e prove, così come gioie, gratificazioni e successi, lascia a noi la strada da prendere per il come e il quando superare determinate cose, a volte prendiamo la strada più corta o più lunga ma il risultato finale è quello, ciò che faremo nel tragitto sarà opera nostra e di svariati fattori circostanti, è assurdo pensare di sedersi su una seggiole per tutta la vita ed aspettare che il destino si compia, perchè prevale in noi la voglia di vivere e viviamo anche se il nostro destino non è dei migliori.

Capisco, dam, il tuo concetto, ma forse è più corretto dire che ognuno raccoglierà ciò che avrà seminato, piuttosto che dire " ognuno avrà il destino che si sarà meritato", anche se all'apparenza possono sembrare la stessa cosa, c'è in realtà un enorme differenza tra l'una e l'altra...

Era proprio questo Silva che ho dimenticato di aggiungere e che ho poi ripreso nell'altro post "13 spunti per la vita" , sono completamente d'accordo con te,con questo non voglio togliere la respnsabilità alle mie azioni, nè tantomeno aspettare seduta su una sedia che il destino si compia...sono in gioco e continuo a giocare.

il futuro cos'è???? una forma astratta e lontana ma che da stimoli per migliorare la nostra vita.....
anche se confesso, vivo prevalentemente il presente ed a tentoni ed a piccoli passi mi programmo la vita anche se ho imparato a farlo con positività anche quando gli imprevisti mi colpiscono e mi impediscono di raggiungere gli obiettivi che volevo....
ma poi con costanza e determinazione so per certa che prima o poi ci arriverò, basta un pochino di pazienza.....
se non è questa volta, beh sarà presto e la forza interiore mka sopratutto la determinazione aaiutano a vincere molte battaglie soppratutto le nostre incertezze ed i nostri pessimismi....
piccoli spiragli di luce scaldano la vita e sono una grande vittoria personale per tutti.....
a piccoli morsi si arriva ovunque, deli

Pensando a domani!
La vita.. si puo' capire solo.. guardando indietro, vivendo il momento.. qui, ora.. per poter vivere domani...Un sorriso.. [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]

[Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine] Vivi come se dovessi..morire subito..Pensa come se..non dovessi morire mai!!

Evivaaaaaa!! Sybillaaaa! finalmente ci sei!! [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]

Era proprio questo Silva che ho dimenticato di aggiungere e che ho poi ripreso nell'altro post " 13 spunti per la vita" , sono completamente d'accordo con te,con questo non voglio togliere la respnsabilità alle mie azioni, nè tantomeno aspettare seduta su una sedia che il destino si compia...sono in gioco e continuo a giocare.[/quote]


Lo so claudia, ero sicura che fossi daccordo con me perchè abbiamo lo stesso pensiero, ho voluto approfondire un pochino di più per far meglio capire questo nostro pensiero...

Dopo aver copiato nel mio file il passo citato da sirio,stavolta su questa parola "passato" non mi espongo e cito anch'io a mia volta

"Ero come arrivato al momento, all’età forse, in cui sai bene cosa perdi a ogni ora che passa. Ma non hai ancora acquistato la forza della saggezza che ci vorrebbe per fermarsi di botto sulla strada del tempo e poi comunque a fermarsi non si saprebbe nemmeno cosa fare senza questa follia d’andare avanti che ti prende e che fai tua sin dalla giovinezza. Già sei meno contento di lei, della tua giovinezza, ancora non osi confessare pubblicamente che forse non è che quello la tua giovinezza, lo zelo di invecchiare. Scopri in tutto il tuo passato ridicolo tante di quelle ridicolaggini, inganni, credulità, che vorresti forse smettere di colpo di essere giovane, aspettare che la giovinezza si distacchi, aspettare che ti sorpassi, vederla andarsene via, allontanarsi, guardare tutta la sua vanità, toccar con mano il suo vuoto, vederla ripassare ancora davanti a te, e poi tu andartene, essere sicuro che se ne è proprio andata la tua giovinezza e in tranquillità, per conto suo, tutto suo, ripassare pian piano dall’altra parte del Tempo per guardare davvero com’è che sono la gente e le cose."
Viaggio al termine della notte di Louis Fernand Celine

Il passato è ciò che ci ha permesso di diventare nel bene o nel male ciò che siamo.


Alcuni accadimenti magari tristi di sicuro ci hanno cambiato,hanno smussato angoli ed acutito alcuni sensi.

Si dice spesso che ciò che non uccide fortifica quindi ,grazie al passato anche per i pugni nello stomaco che ci sono arrivati quando credevamo che tutti fossero onesti e scietti come noi e poi ci siamo dovuti ricredere.

Grazie al passato per i momenti dolci,per la prima volta che abbiamo visto la neve e non sapevamo cosa fosse,oppure per i primi passi incerti che abbiamo mosso sul mondo cadendo e ridendo anche ma rialzandoci sempre.

Io credo per limite o per sentimentalismo mio anche non so di non riuscire a dimenticare i momenti della fanciullezza.le varie tappe che i hanno portato fino a qui perchè in qualche modo sono debitrice nei confronti della vita che mi ha dato tanto e che ancora continua a farlo

Riuscire a trovare il giusto equilibrio fra ricordi,futuro e presente sarebbe davvero il massimo infondo ci si prova ogni giorno.

"Chi vive nel passato è un vecchio,chi vive nel futuro è sciocco,ma chi vive nel presente con la memoria del passato e il desiderio del futuro è un giusto."

una parola.... una porta che si apre...

il vostro rapporto con la parola

TOLLERANZA

La tolleranza deve essere sempre presente in noi...
Anche perchè mostrarsi intolleranti a tutti credo
sia un modo estremamente negativo per gli altri
ma soprattutto per sè stessi...

La tolleranza è la parola che può ancora salvare il mondo secondo me e la qualità delle nostre vite.


Non c'è ne ancora abbastanza e si tende ancora a vedere una piccola differenza dell'altro come un qualcosa di insormontabile,si vedono ancora troppo le differenze e si temono invece di comprendere che sono queste che fanno di ogni essere una persona unica e speciale.

La tolleranza è un valore che aiuta ad aprire la mente,che non ha paura di ciò che è diverso anche perchè non si è ancora ben capito chi abbia stabilito quali siano queste diversità,e poi diversi da chi? da cosa?

Chi ci dice che noi abbiamo ragione e chi la vede diversamente da noi abbia torto??

UNa vita in pace ed in armonia credo la si potrà avere solo quando si sarà imparato ad accettare prima di tutto noi stessi e poi accettare il resto del mondo sarà più semplice.

Questa parola la accompagnerei al rispetto che si deve sempre avere per il pensiero altrui perchè troppi si professano tolleranti ma poi non riscono ad avere rispetto per le altre idee oppure si rifiutano di tentare di vederla in modo differente per paura quasi che gli altri possano avere ragione


Capire e cercare di vedere come un'arricchimento ciò che differisce da noi e tollerare anche i nostri errori,le nostre debolezze,le nostre paure,cercando di migliorarsi sempre e di avere meno remore nel mettersi in gioco.

Ritengo che la vita si colori diversamente ogni volta che riusciamo ad accettare ed ad essere tolleranti con aspetti nuovi ,con idee nuove,con modi differenti di raccontare e di raccontarsi.

Vorrei cercare di avere la giusta comprensione,il giusto rispetto e la giusta tolleranza sempre e cerco di fare in modo che intorno a me ci sia sempre varietà di persone,di culture,di idee,di musica,di credi personali perchè c'è sempre da imparare da tutti ed anche perchè il sangue che scorre nelle vene non conosce differenza per nessuno di noi.